Facciamo il punto…
La maggior parte della produzione mondiale di prodotti vegetali viene utilizzata per sfamare gli animali da allevamento da carne che oltre ad avere una conversione energetica bassissima contribuiscono in modo determinante ai mutamenti climatici, una percentuale inferiore finisce direttamente all’uomo e un’altra diventa scarto, mi spiego meglio…è un sistema sbagliato perché 6 kg di proteine vegetali date agli animali sotto forma di cereali restituiscono in media 1 kg di proteine animali.
L’industria legata allo sfruttamento animale è insostenibile per il pianeta, passare ad una dieta vegetale consentirebbe di eliminare la fame nel mondo, abbattere lo spreco, la deforestazione, l’inquinamento devastante ed i costi sanitari ad essa collegati. Dobbiamo costruire un’agricoltura che si preoccupi sul serio del futuro. Ogni giorno quando facciamo spesa possiamo indirizzare il mercato con le nostre scelte alimentari perché diminuisca il suo impatto sul pianeta.
Purtroppo le lobby industriali stanno facendo molta pressione affinché si continui a sostenere economicamente il sistema intensivo…la nuova PAC dev’essere invece un importante cambiamento per il futuro di tutti noi verso un’agricoltura sostenibile.
Di sicuro l’informazione non aiuta, in tv si sente solo parlare d’inquinamento legato alle auto, di raccolta differenziata…quando nelle trasmissioni parlano di cosa possiamo fare nel nostro piccolo pochi tirano in ballo l’alimentazione ed è un grave problema causato dagli interessi dietro questa enorme industria. Perfino in questo momento storico dove una pandemia causata dallo scempio che l’uomo sta perpetrando nei confronti di animali e dell’ ambiente la maggior parte delle persone faticano a cambiare le proprie abitudini non rendendosi conto che continuando cosi sarà il nostro pianeta ad obbligarci a cambiare abitudini alimentari perché non finirò mai di dirlo l’industria alimentare mondiale attualmente ha un impatto insostenibile per la Terra. Serve un profondo salto culturale nel rispetto delle altre creature, milioni di persone veg. sono la prova che è possibile, sono la prova che le proteine animali non sono necessarie ma sono un blocco mentale imposto da una società che è stata cresciuta con l’idea che mangiare animali e pesce sia giusto. Basterebbe invece poco per rendersi conto che la cucina vegetariana (meglio ancora vegana) è piena di piatti sfiziosi, mangiare senza niente di morto nel piatto da poi un senso di contentezza e positività.
Un altro importante punto di riflessione è il paragone dell’Olocausto umano con quello animale, come durante la seconda guerra mondiale le persone non volevano credere ai campi di concentramento, non volevano vedere ne sapere quello che accadeva dentro quei luoghi d’inferno stessa cosa accade oggi nei confronti degli animali, ben poche persone vogliono sapere/vedere le sofferenze negli allevamenti intensivi, ben poche persone vogliono pensare al macello come luogo di massacro legalizzato di animali senzienti. Il futuro presenterà il conto e già importanti filosofi hanno scritto libri su questa agghiacciante realtà che la società specista in cui viviamo ha reso normale.
Riccardo.